L’inps ha pubblicato l’importo dei contributi dovuti per l’anno 2015 per i lavoratori domestici, che risulta quasi invariato rispetto a quello dello scorso anno. Vanno versati interamente dai datori di lavoro, che poi possono trattenere dalla retribuzione la quota a carico della colf, della badante o della baby sitter.
Questi valori serviranno dal prossimo primo aprile per calcolare il versamento relativo al primo trimestre del 2015. Ma anche, da subito, quando si interrompe un rapporto di lavoro e quindi bisogna versare tutti i contributi maturati dal lavoratore fino al momento delle dimissioni o del licenziamento.
L’importo dei contributi varia in base alla retribuzione, ma per i rapporti superiori alle 24 ore settimanali scatta un importo forfetario. Inoltre, per i rapporti di lavoro a tempo determinato, a meno che non siano giustificati dalla sostituzione di lavoratori assenti (ferie, malattia, maternità), i contributi da versare sono maggiori. Qui sotto le tabelle valide per tutto il 2015.
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