Sta per arrivare anche a Roma, Milano, Firenze, Verona, Messina e altre città, la badante di condominio, un progetto che prevede la presenza di una badante all’interno di un condominio, che di fatto suddivide le sue ore di lavoro per ogni famiglia.
L’idea è venuta 5 anni fa a Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari. Inizialmente il progetto, che ha riscosso un gran successo, è partito da Bologna, attualmente sono 53 i condomini coinvolti, ma il progetto si sta sviluppando a livello nazionale con prospettive di crescita incoraggianti.
Rispetto alla badante classica, la badante di condominio sembra essere una soluzione semplice e anche conveniente. La condivisione è una tendenza che sta prendendo piede in molti settori della vita quotidiana contemporanea, sia per la facilità dei servizi offerti, sia per l’abbattimento dei costi, e nell’ambito dell’assistenza agli anziani, l’aspetto economico diventa un fattore ancor più determinante.
Il progetto funziona in modo molto semplice: ogni anziano paga le ore alla badante pro quota.
La badante sarà presente nel condominio tutto il giorno e, si potrà usufruire dei suoi servizi, solo quando l’anziano ha effettivamente bisogno.
Alla fine il costo è pari a 200/250 euro, piuttosto che 800/1000 euro, un risparmio economico non indifferente, inoltre, l’aspetto positivo è che il progetto consente alla badante di ottimizzare il suo lavoro, svolgendo le stesse mansioni per famiglie diverse contemporaneamente, senza doversi spostare da una parte all’altra della città.
In aggiunta, il fatto che la badante sia reperibile in ogni momento della giornata, venendo in soccorso a chiunque dovesse aver bisogno, fa sentire più tranquilli anche i familiari degli anziani.
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